LEGGERE I SEGNI DEL TEMPO

Attualizzare le parole che hanno fatto nascere un carisma e una famiglia. E' tempo ormai di battaglia. Oggi (1850) per difendere e salvare le anime, il clero come sempre deve avere scienza, sanità, carità, ma anche sapersi acquistare l'opinioni pubblica con la difesa e propaganda della verità...l'aici e religiosi che sanno ascoltare i bisogni della società, e allora: interesarsi, presentarsi

LA CENTRALITÀ DEL RAGAZZO

I ragazzi e i giovani, la loro formazione umana, spirituale, culturale e professionale devono e essere il fulcro e il punto d'incontro di ogni iniziativa della comunità educativà murialdina. La centralità della persona, nell'azione educativa, formativa e pastorale delle opere del Murialdo, presuppone che tutti gli operatori credono alle potenzialita insite in ogni giovane, offrendo loro le migliori oppurtinità di crescita umana e professionale, nel rispetto delle sue attitudinie e interessi.

Centrare l'opera educativa sul ragazzo e mettere inatto una pedagogia preventiva affinchè nessuno di loro possa cadere in balia di valori effimeri. La pedagogia delle prevenzione ha significato e un'importanza esponenziale sole tra educatore e ragazzo si istaura il principio concreto della coperazione "insieme si può!". La centralità del ragazzo preuppone l'oferta di struttore, strumenti e tecnologie adeguate per accompagnarlo nell'evoluzione della sua esperienza personale e professionale. In tal senso, l'attenzione formativa dell'educatore e del formatore, fondata su una testimonianza di vita anche a livello comunitario, tenderà a far emergere le ricchezze insite in ogni ragazzo, specie in quelli più timide e "poveri", e mirerà all'integrazione, nel loro percorso di maturazione, delle capacità di fede e delle capacità umane e professionali. Mentre i giovani sono i protagonisti della realizzazione del loro progetto di vita, la comunita educatrice e chiamata ad una nuova evangelizzazione come testimoni gioiosi e fedeli.

LE ESIGENZE DEI RAGAZZI DI OGGI

I ragazzi e i giovani di oggi hanno bisogno di essere ascoltati e di ricevere risposte forti alle loro esigenze. Esse costituiranno un sicuro sostegno alla loro crescita integrale. "I giovani sono particolarmente esposti a riscio di esse ingannati dal fascino della moderna cultura secolare. Eppure, come tutte le speranze piu grandi o più piccole, che sembrano a prima vista promettere molto, essa risulta essere una falsa speranza e tragicamente, la disilusione non di rado porta alle depressione e alla disperazione, e anche al suicidio"

L'odierna realta giovanile, caratterizzata da cosi fatti suggestioni il riscio e da grandi potenzialità che non sempre hanno l'opportunita di esprimersi, può essere qualificata dai seguenti bisogni ed esigenze:

  • di certezze e di sicurezze " dare loro punti fermi di riferimento";
  • di credere inse stessi e nelle loro potenzialità "sostenerli nell'interogare se stessi in modo da riconoscere i propri punti forti e quelli in evoluzione";
  • di rispetto della gradualità della loro crescita " dare loro la sicurezza che li amiamo cosi come sono in questo momento";
  • di avere la possibilità di imparare dai successi " far vivere loro la belezza di sperimento il bello, il buono e il grande attraverso il proprio e altrui successo";
  • diritto ad un futuro certo " invitarli a essere amanti della cultura della legalità, della pace, della giustizia, del lavoro per vivere con ruolo attivo la società della conoscenza";
  • di credere nei valori " aiutarli ad allontanarsi da quanto è efimero, dalle lusinghe,sollecitarli ad essere e non apparire".

I giovani hanno bisogno di essere ascoltati e quindi di amorevoli,pazineti, impegnati ed istruiti educatori, formatori per vincere la sfida di avere giovani che " accolgono, aiotano, si sentono di appartenere, si sentono amati, aperti al dialogo e alla speranza".

LA COMUNITÀ EDUCATIVA

La comunità educativa dei Giuseppini possiede un tesoro prezioso: l'inseguimento e l'esperienza del Murialdo. Riattulizzati nei confrondi del ragazzo e del giovane essi costituiscono una forte inesuaribilità alla quale tutti possono attingere. I Valori umani, educativi, formativi e religiosi del Murialdo, che mantengono ancora tutto il loro significato, possono essere riattualizzati in funzione di una precisa risposta alle esigenze dei giovani e quale offerta di formazione e spiritualità per i giovani d'oggi. I formatori assumono, in tutto ciò, un, importanza esponenziale.

I valori di seguito annunciati sono la sostanza della "Carta", che impegnano tutta la comunità educativa:

ogni giovane è un dono di Dio, una ricchezza per la società e, pertanto, al centro di ogni azione educativa, nella sua globalità;

ogni giovane ha dirittoad un percorso educativo e formativo, adeguato alle sue attitudini e ai suoi interessi, in modo che possa raggiungere il successo formativo, umano e professionale;

ogni giovane ha diritto a realizzare un proprio progetto di vita, che comprende ed integri gli aspetti affettivi, umani, culturali e all'inserimento della società;

ogni giovane ha diritto di essere accolto come in una famiglia e, in un clima di famiglia, essere accompagnato all'autonomia e all'inserimento nella società;

ogni giovane ha diritto di avere l'esperienza di cittadinanza più ampia e di convivenza civile che lo conducano a diventare cittadino attivo nella società.

Si pone come rilevante, allora, tutta un'azione di orientamento da parte dei formatori, e non solo, tenendo presente che: "L'Orientamento consiste, nella prospettiva della educazione permanente, del cambiamento rapido delle strutture sociali e dei bisogni della popolazione, della rapida evoluzione delle scienze e delle tecniche, del massiccio espandersi dei mezzi d'informazione e dell'impegno efficace delle risorse, nel mettere l'individuo in condizione di prendere coscienza delle proprie caratteristiche personali e di svilupparle in vitsa della scelta degli studi e delle attività professionali, in ogni circostanza della vita, con la duplice consapevolezza di servire allo sviluppo della società e alla realizzazione della propria personalità.

Nelle istituzioni engim il giovani viene educato alla solidarietà, attraverso esperienze tese a:

  • Vivere la dimensione di servizio sviluppando la capacità di lettura e conoscemza dei problemi e delle emerginazioni del proprio territorio;
  • Dare risposte concrete, competenti e stabili nel tempo e bisogni dei fratelli, come trasparenza e segno dell'amore;
  • Cogliere le " dinemiche perverse" che producono emarginazione ed ingiustizia;
  • Essere presente nella comunità degòli uomini attraverso le capacità di collaborare con tutti;
  • Sviluppare un senso del rispetto della vita e nelle salvaguardia del creato;

Educarsi alla mondialità (fratellenza, solidarietà, pace...) il giovane viene aiutato a vivere la comunità ecclesiale, attraverso esperienze tese a:

  • Sperimentare il valore evangelico della comunità,
  • condividere le "meraviglie di Dio",
  • Sviluppere il dialogo, la collaborazione e il protagonismo con la chiara conoscenza di appartenere alla "ben unita famiglia murialdina" nella chiesa particolare, in comunione con la missione universale.
  • Nella convizione che il processo nella spiritualità, nella formazione e nella cultura è un cammino continuo.

 

IL METODO DI INCONTRO MURIALDINO.