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L'alluvione sociale

Gesù dice : Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me.

Eppure ci avevamo creduto: finalmente  la Formazione Professionale dopo tanti anni relegata a pietra scartata nel sistema educativo italiano è stata riconosciuta come assolvimento all’obbligo d’istruzione!

I giovani che frequentano i CFP sono finalmente come tutti gli altri.. o quasi.., iniziano l’anno scolastico come gli altri studenti italiani…o quasi…,

Possono usufruire dello sconto tessera autobus e dell’autobus come lo studente vicino di casa…o quasi perché le corse vengono interrotte a giugno con la chiusura delle scuole…,

le vocazionalità vengono rispettate…o quasi…,

i soldi per avviare la formazione vengono erogati ai CFP quasi mai in tempo…quasi,

…insomma a tutti pari opportunità.. o quasi!

Ma nonostante i “quasi” sempre più massicci con il passare del  tempo gli Enti di formazione, gli operatori hanno continuato e continuano a dare risposta senza “quasi” ma sul serio per davvero!

Eppoi? Uno  tsunami di dimensioni devastanti si abbatte sulla Formazione Professionale, sui giovani, sulle famiglie sul sistema sociale!!!

La formazione professionale rientra in un pacchetto, appunto pacchetto tsunami”, più largo di provvedimenti e dove si dice basta con la Formazione Professionale!

 Ma allora non è vero nulla: pari opportunità pari dignità per ciascun giovane italiano. E’ stato un sogno!

No! E’ amara realtà: il sogno  di seguire la propria vocazionalità il prorprio progetto di vita è stato calpestato senza guardare in faccia, giovani, famiglie, operatori.

 E’ amara realtà: la storia di santi come San Giovanni Bosco, San Leonardo Murialdo, , Santo don Luigi Orione  che hanno dedicato la vita ai giovani poveri e abbandonati per creare loro una vita professionale, cristiana, una cittadinanza attiva hanno tentato di calpestare anche quella!

Ma chi ha fatto tutto questo? Cosa diciamo ai tanti giovani, alle tante famiglie a tanti BUONI E SANI ENTI?

 Fermatevi! Non andate oltre! Vi chiediamo di verificare chi ha fatto il proprio dovere di educatori!

 Fermatevi! I giovani sono troppo importanti affidiamoli a chi li ama, seguiamoli nella loro crescita: non li abbandoniamo a braccia per nulla paterni, tutt’altro!!

Per tutto questo invitiamo ogni nostra struttura ad una veglia di preghiera notturna in difesa dei minori e del diritto all’Istruzione e alla Formazione professionale.

CONTRO IL PREPOTENTE L’ONNIPOTENTE Alluvione sociale: quanto ancora con il fiato sospeso? ALLERTA MASSIMA!

Assistiamo da troppo tempo al disastro della formazione professionale siciliana: sembra una alluvione con dissesti e disastri che non hanno fine.

"QUANTO ANCORA CON IL FIATO SOSPESO?"

L'interrogativo se lo pongono le famiglie, i formatori, ma prima di tutti i 12.000 giovani della Formazione Professionale in obbligo di istruzione.
Giovani verso i quali noi adulti siamo debitori di "coerenza" . Troppo spesso diciamo loro: "siete la speranza di un futuro migliore, la nostra speranza!" E allora perché la FORMAZIONE PROFESSIONALE IeFP/OIF siciliana non decolla, perché ai giovani siciliani viene dato un trattamento educativo e professionale diverso dai ragazzi del nostro Bel Paese? Perché ci lamentiamo dell'alto tasso di dispersione scolastica: il più alto in Italia! (Caltanissetta 41,7&, Palermo il 40,1%, Catania il 38,6%, Ragusa 37,1%, Media Regionale 35%, Media Nazionale 27%), Neet, quando c'è un abbandono scolastico legalizzato dalle stesse istituzioni?

I RAGAZZI VANNO "AMATI SUL SERIO!"

Il pericolo è quello di consegnare tanta Bella Gioventù alle MAFIE, ma anche ad esperienze che nulla hanno a che fare con il Bene della Persona.
I giovani siciliani hanno diritto alla formazione e alla formazione professionale che hanno scelto con la speranza di diventare bravi e competenti professionisti nella Bella Isola nel Continente e in Europa. Sembra, invece, di assistere ad una alluvione catastrofica perenne: non c'è tregua, la pioggia di ritardi sui finanziamenti, sull'avvio delle attività, sulle pratiche amministrative e di rendicontazione, sembra sempre più forte e tiene tutti con il fiato sospeso!

I formatori siciliani che hanno fatto e continuano a fare la Formazione Professionale siciliana non hanno lo stipendio per vivere la quotidianità, hanno dimenticato cosa significa essere, come i loro giovani, identici, uguali agli altri formatori italiani.
Non lasceremo che alcuna autostrada possa impedirci di uscire ai caselli giusti! Nulla ci può impedire, come nelle alluvioni, le bombe d'acqua che stanno tormentando la nostra Italia, di non difendere il futuro dei nostri giovani, di combattere contro il disastro abbattutosi sulla formazione professionale! contro la chiusura dei nostri CFP, la chiusura al domani!

AI PREPOTENTI DICIAMO: FERMATEVI!!!

Ve lo chiediamo in nome dei Santi Sociali del nostro Paese: San Giovanni Bosco, San Leonardo Murialdo, San Luigi Orione.
Mai la negazione dei giovani! Mai l’abbandono dei giovani! Giovani abbandonati, giovani feriti nella cultura, giovani mutilati nei loro diritti, giovani orfani di futuro.

Fermatevi, per favore! Ve lo chiedo con tutto il cuore. E’ l’ora di fermarsi! Fermatevi, per favore!”

In nome dell’ONNIPOTENTE!!!

Restituite il diritto ad una formazione professionale necessaria

Signore, Dio del padre mio Simeone, tu hai messo nella sua mano la spada della vendetta contro gli stranieri, contro coloro che hanno sciolto a ignominia la cintura di una vergine [...] Per questo hai consegnato alla morte i loro capi e al sangue quel loro giaciglio [...] Dio, Dio mio, ascolta anche me che sono vedova [...] Or ecco gli assiri hanno aumentato la moltitudine del loro esercito, vanno in superbia per i loro cavalli e cavalieri, si vantano della forza dei loro fanti, poggiano la loro speranza sugli scudi e sulle lance, sugli archi e sulle fionde e ignorano che tu sei il Signore che disperdi le guerre; Signore è il tuo nome! Abbatti la loro forza con la tua potenza e rovescia la loro violenza con la tua ira [...] Guarda la loro superbia, fà scendere la tua ira sulle teste; infondi a questa vedova la forza di fare quello che ho deciso [...] Spezza la loro alterigia per mezzo di una donna. Perchè la tua forza non sta nel numero, né sugli armati si regge il regno; tu sei invece il Dio degli umili, sei il soccorritore dei derelitti, il rifugio dei deboli, il protettore degli sfiduciati, il salvatore dei disperati. Sì, sì, Dio del padre mio e di Israele tua eredità, Signore del cielo e della terra, creatore delle acque, re di tutte le creature, ascolta la mia preghiera [...] Dà a tutto il tuo popolo e a ogni tribù la prova che sei tu il Signore, il Dio d'ogni potere e d'ogni forza e non c'è altri fuori di te, che possa proteggere la stirpe di Israele. (Giuditta 9, 2-14) 

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